INDICE DEL BORGUND-HEN

EPISODIO 1 - EPISODIO 3

SAINT SEIYA HIKARI NEN
BORGUND HEN - EPISODIO 2

PER ATHENA O L'AMORE? LA DECISIONE DI ORFEO

(dall'episodio precedente)

SANTUARIO, FUORI DALLE STANZE DEL GRAN SACERDOTE

I tre riprendono a camminare, di nuovo in silenzio, ma fatti pochi passi avvertono qualcosa, una sensazione molto intensa.

NYX - Ah?

I tre Sacri Guerrieri si voltano tutti indietro, in direzione delle Stanze del Gran Sacerdote, che per quanto comincino ad essere abbastanza distanti sono ancora ben visibili. Da esse si sta levando un possente Cosmo dorato, che abbraccia l'intero Santuario e per un attimo illumina il cielo quasi come se si trattasse del sole stesso.

DAMAN (dubbioso) - Ma che cosa sta succedendo?
LAPO - E' cominciata...
NYX - Di che cosa stai parlando, Lapo?
LAPO - E' la Riunione Dorata...
DAMAN - La... Riunione Dorata?
LAPO (annuisce) - I Sacri Guerrieri d'Oro stanno per prendere una decisione molto importante per il futuro della terra...

Poi la luce si attenua, e rimane a troneggiare soltanto sulle Stanze del Gran Sacerdote, oltretutto in misura minore.

LAPO - E ora non ci resta che attendere...
NYX - Che cosa vorresti dire, Lapo?
LAPO - Il mio maestro, una volta, mi ha parlato della Riunione Dorata... (scorrono immagini fisse di Sacri Guerrieri d'Oro qualunque, tutti visti col volto in ombra e con indosso l'armatura) Le Stanze del Gran Sacerdote ci saranno precluse fino a quando la Riunione non sarà terminata, e la decisione presa...
DAMAN (dubbioso) - Riusciranno a trovare Athena?
LAPO (annuisce) - Forse sì... (piccola pausa) Si dice che il Cosmo riunito dei dodici Sacri Guerrieri d'Oro possa generare perfino un'energia pari a quella del sole! Se uniranno i loro sentimenti e il loro Cosmo, credo che nulla potrà essere celato, nell'oscurità, al cospetto di una luce tanto sfavillante!
NYX (annuisce, abbastanza convinto) - Sì, deve essere senz'altro così!

Si ode un forte rumore di passi, e vediamo una figura avanzare sulla scalinata, di corsa. Dopo un attimo di incertezza, quando emerge alla luce vediamo che si tratta di Shingo.

DAMAN (sorpreso e felice insieme) - Shingo!

BORGUND, NORVEGIA

Il portone della cattedrale, cigolando un po', si apre lentamente. Si apre verso l'interno, ma viene aperto dall'esterno dell'edificio, da mani chiare un po' coperte da un mantello. Non c'è da stupirsi, considerando che è l'incappucciato a farsi strada.
La camera, dopo aver stretto sulle sue mani che aprivano il portone, si dilunga un poco sull'aspetto dell'ingresso, abbastanza spartano. Il pavimento è nudo legno, di colore scuro e dall'aria compatta, e lo stretto corridoio che vediamo, parzialmente illuminato da torce accese e appese ai muri, è privo di finestre o tendaggi alle pareti.
La camera va sulla parte più lontana del corridoio, ovvero quella più buia, e vediamo una figura che avanza con calma, una sagoma vagamente familiare. A farsi avanti è Roden di Wyvern, come possiamo ben vedere dalle ali di drago della sua armatura; mentre si avvicina all'incappucciato, parla rivolto a lui.

RODEN - Chiunque tu sia, hai scelto il momento sbagliato per venire qui, Sacro Guerriero... (piccola pausa) Perché è così, giusto? Tu sei un Sacro Guerriero di Athena, l'ho percepito chiaramente nonostante tentassi di nascondere il tuo Cosmo!

Ora Roden è nella nostra visuale, perfettamente esposto alla luce. La camera, con inquadratura larga, ci mostra sia lui che l'incappucciato. Roden allunga il braccio destro e punta l'indice contro lo sconosciuto.

RODEN (spavaldo) - Mostrami il tuo volto, ora, se ne hai il coraggio!

La camera inquadra la bocca dell'incappucciato, in ombra ma visibile sotto il mantello. Sorride.

INCAPPUCCIATO - Mh, in fondo perché no?

Fa un gesto per sfilarsi il cappuccio, quando la camera cambia e ci porta in un altro luogo.

SANTUARIO, CIMITERO DELL'ONORE

Jagger è in piedi, qualche metro davanti a una lapide, molto serio e triste in volto.

JAGGER (pensa) - Maya... (pausa) E tu, Yan... (piccola pausa) Vegliate su Athena e su noi tutti, dal luogo in cui vi trovate, qualunque esso sia...

Jagger abbassa lo sguardo sulla lapide, e leggiamo chiaramente il nome di Yan che vi è inciso.

JAGGER (pensa) - In cambio, amico mio, ti prometto che mi prenderò cura di tuo fratello... (con tono ammonitore) Perciò ora non preoccuparti più di niente e riposa in pace, mi hai capito?

Vediamo un'immagine sfocata del volto di Yan apparire sulla lapide per poi svanire lentamente, e solo ora ci cade l'occhio su un grosso sasso rotondo. Sotto il sasso, poggiato a terra, vediamo sporgere qualcosa di bianco.
Jagger aggrotta le sopracciglia, si china ed estrae quello che sembra un piccolo lembo di tessuto di sotto il sasso, e lo regge con entrambe le mani.
Poi, quando legge quello che vi è scritto, il suo volto si fa più determinato.

BORGUND, NORVEGIA

La camera è sullo Specter di Wyvern.

RODEN (accigliato) - Qual è il tuo nome?

La camera si sposta sul Sacro Guerriero, e vediamo il suo volto, che non abbiamo alcun problema a riconoscere.

ORFEO - Sono Orfeo di Lyra, e non sono venuto qui per combattere!

Roden si lascia andare ad una risata sonora, poi si riprende.

RODEN - E speri davvero che io ti creda? Sei un illuso!

Roden si mette in posizione di lotta, ma Orfeo non lo imita. Resta fermo, avvolto nel suo mantello, e guarda il suo avversario con aria un po' seccata.

ORFEO (autoritario) - Voglio parlare con il tuo Signore... portami da Hades!
RODEN (tra i denti) - Scordatelo...

Roden, visibilmente seccato dall'aria decisa di Orfeo, carica il pugno di energia violacea e carica il colpo.

RODEN - Forse hai dimenticato che siamo in guerra! Poco importa che tu voglia combattere o no, morirai comunque per mia mano!

Gli occhi di Orfeo, per un attimo, brillano di un rosso acceso.

ORFEO - Sono pronto a morire, se sarà necessario, ma non posso farlo qui! Non sbarrarmi il passo o sarà peggio per te, ti avverto! (con ampio cenno del braccio) Fatti da parte, ora!

Il Cosmo dei due contendenti brucia, ampio e ben visibile. Poi Orfeo inizia ad avanzare, con passo lento ma sicuro. La camera muove sul viso dei due contendenti, alternandosi, mentre il Sacro Guerriero si fa sempre più vicino al suo nemico.
Roden, tuttavia, sembra voler scagliare l'energia che riposa nella sua mano destra, ma qualcosa lo blocca. Tra i due contendenti, con le braccia allargate in segno di difesa, c'è una figura avvolta in un mantello simile a quello di Orfeo, il cui volto ci è celato.

PAUSA MEZZO EPISODIO

BORGUND, NORVEGIA

ORFEO (piano. Sembra arrabbiato) - Che cosa fai qui? Rispondi!
INCAPPUCCIATO (ha la voce da donna, dubbiosa) - Dimmi, Orfeo, vuoi forse tradire Athena? Perché non vuoi combattere?

Orfeo chiude gli occhi.

ORFEO (freddo) - Vattene, Sheera...

La donna si lascia cadere il mantello, e vediamo che si tratta proprio di Sheera di Cassiopeia, Sacro Guerriero di Bronzo. Vediamo anche che, nel frattempo, Roden è rimasto un attimo interdetto, anche perché inizia a pensare che Orfeo possa aver detto la verità.

SHEERA (quasi in lacrime) - No, tu devi dirmelo! Perché sei venuto fin qui da solo? (terrorizzata) Forse... forse tu... tu vuoi morire?!

Orfeo la ignora, avanzando e oltrepassando Roden, che furioso si volta e lo blocca afferrandogli il braccio.
I due si guardano negli occhi, in due intensi primi piani del viso prima dello Specter e poi del Sacro Guerriero.
La camera stacca, e ci porta in un'altra sala della cattedrale. La stanza in cui ci troviamo ora è familiare, in quanto l'abbiamo già vista nella prima parte; si tratta, infatti, del luogo in cui si trova il trono di Hades.
Il portone, chiuso, si apre lentamente. Roden è il primo a varcarlo, subito seguito da Orfeo e, poco dietro, da Sheera. Poi Roden, fatti alcuni passi all'interno, si inchina.

HADES (annoiato e placido) - Chi sei tu, che vieni a turbare la mia quiete?
ORFEO (deciso) - Il mio nome è Orfeo...

Si ode rumore di passi affrettati, e dietro il portone compaiono di gran fretta Hel, Rig e Rifeo. Hel, davanti ai due comandanti, fa un cenno con l'indice teso, e un manipolo di Skeleton si precipita intorno a Orfeo e Sheera, minacciandoli con le lame delle scuri. Altri vanno anche da Roden.

HEL (fuori di sé) - Avete osato troppo, giungendo fin qui, e ora pagherete il vostro peccato con la vita!
HADES (pacato. Scuote la testa, anche se ciò si intuisce soltanto, a causa del tendaggio) - Quest'uomo non è venuto qui per combattermi, lo avverto chiaramente...
HEL (incredula) - Ma Sire...

Hades scuote ancora il capo, e così pure fa Hel. Gli Skeleton arretrano di un paio di passi, ma rimangono in guardia.

ORFEO - Vi ringrazio...
HADES - Sei venuto per donarmi la tua vita, non è vero?

Orfeo si inginocchia, e guarda verso Hades con occhi infuocati.

ORFEO - Sono qui per chiedervi di restituirmi una persona!

SANTUARIO, FUORI DALLE STANZE DEL GRAN SACERDOTE

LAPO (scuotendo il capo) - Non si può, Shingo...
SHINGO - Ma noi dobbiamo andare da Athena, non lo capisci? Daman! (guarda Daman, che abbassa lo sguardo) Nyx!

Nyx affronta lo sguardo di Shingo senza battere ciglio.

NYX - Dobbiamo avere pazienza...

Shingo stringe il pugno e i denti, poi scuote con forza la testa.

SHINGO - No, io vado avanti!

Fa un piccolo scatto, ma Lapo gli ostruisce la via, le braccia larghe e l'espressione seria.

SHINGO - Lapo, te ne prego, spostati!
LAPO - Non lo farò...

Shingo esita, e il suo braccio poco a poco perde vigore e ricade lungo il fianco.

SHINGO (lamentoso) - Eppure... eppure ci deve essere un modo per sapere dove si trova Athena!
JAGGER - Mh! E se sapessi dove si trova, cosa faresti?

Dall'oscurità, a passi lenti sulla scalinata della Dodicesima Casa, vediamo emergere Jagger, il volto determinato come quando ha letto il messaggio sulla tomba di Yan. Shingo corre verso di lui, e si ferma a pochi passi dal Sacro Guerriero di Orion. Qui stringe nuovamente il pugno.

SHINGO - Che cosa farei? Sono un Sacro Guerriero di Athena, l'hai forse dimenticato?

Jagger non risponde, e lo fissa con un'espressione poco chiara; non si capisce se sia amichevole con Shingo o se lo stia prendendo in giro.

SHINGO - Andrei subito a salvarla, a costo della mia stessa vita!

Jagger si volta, e dà le spalle a tutti e quattro i Sacri Guerrieri. Poi gira soltanto la testa, verso di loro.

JAGGER - Allora seguitemi!

CATTEDRALE DI BORGUND, SALA DEL TRONO

SHEERA (con un filo di voce) - Quello che hai detto... ma allora è vero!
HADES - Mh! Uomo, ti rendi conto che stai chiedendo un favore a un dio?

Orfeo non risponde. Invece di parlare, si lascia cadere il mantello e inizia a suonare la lira che teneva nell'incavo del braccio, gli occhi chiusi in cerca della concentrazione. La camera allarga, passando sulla stanza e su tutti i presenti; Hel è piacevolmente sorpresa, e finalmente non ha l'aria arrabbiata; Roden è guardingo, Rifeo neutro e Rig stupito, a bocca aperta. Gli Skeleton sono arretrati ancora, mentre Sheera è crollata sulle ginocchia, e da sotto la sua maschera, dal mento, le sue lacrime cadono a terra.
Poi la camera va su Hades, e nonostante la tenda si capisce che anche lui è sorpreso e affascinato dalla musica, che continua a spandersi nell'aria. Infine, torna su Orfeo e stringe.

ORFEO (pensa) - Aristeo, spero che almeno questa volta le tue parole non siano state vane menzogne...

FLASHBACK

(mentre scorrono le immagini, in sottofondo rimane la musica di Orfeo)

Siamo al Santuario, nel luogo in cui si sono battuti Orfeo ed Aristeo. Lo Specter è riverso al suolo, ferito a morte, ma respira ancora.

ARISTEO 1 (viscido) - No, aspetta! Forse c'è un modo per salvare Euridìce...
ORFEO (spietato) - Ho smesso di credere alle tue fandonie!

Suona ancora, e la morsa continua a stringersi. Vediamo l'armatura e le carni di Aristeo 2 venire tagliate superficialmente, e il sangue fuoriuscire.

ARISTEO 2 (invasato) - Maledetto! Liberami subito, o pregherò perché la tua anima venga data in pasto ai cani!
ARISTEO 1 (viscido) - Non stavo mentendo! Se pregherai in ginocchio il Sire Hades di lasciar andare la tua bella, forse avrà pietà di te! (piccola pausa) Il suo animo è molto più buono e nobile di quanto tu possa immaginare...

FINE FLASHBACK

CATTEDRALE DI BORGUND, SALA DEL TRONO

La melodia cessa, e i presenti si scuotono tutti come se fossero usciti da un lungo sonno. Nel silenzio generale, si ode un applauso, calmo e non fragoroso. La camera passa sulla tenda, e vediamo che è Hades ad applaudire.

HADES (contento) - I miei complimenti, Sacro Guerriero! (camera su Orfeo e gli altri dietro di lui) Dunque desideri riavere indietro una persona, non è così? Una persona! Nessuno, prima d'ora, una volta raggiunto il Mondo dei Morti ha mai fatto ritorno al mondo dei vivi! (pausa) E chi sarebbe questa persona?
ORFEO - Una donna, signore...
HADES (ridendo) - Una donna!
ORFEO (serio) - Sì, signore.
HADES - Sia come vuoi, Sacro Guerriero!

Si sente un brontolio e sul pavimento, praticamente davanti alla gradinata che porta al trono di Hades, si apre una grande botola circolare, al di sotto della quale vediamo una scalinata circolare che si perde a vista d'occhio. Appena essa si apre completamente, un fiotto di sinistra luce verde ne fuoriesce, riempiendo la stanza.

HADES - Scendi questa scalinata, dunque! Nessuno l'ha mai percorsa fino in fondo, e nessuno sa quanto essa sia lunga! Quando giungerai in fondo, se sarai ancora vivo, recati al mio cospetto nel tempio a me consacrato, alla Giudecca, e lì avrai quanto ti spetta...

Orfeo sembra riflettere un secondo sulla proposta, quindi china il capo e abbozza un mezzo sorriso.

ORFEO - Vi ringrazio, signore...

Hades non risponde, e Orfeo si avvia al principio della scalinata, dove viene di nuovo ostacolato da Sheera. Stavolta la ragazza è senza maschera, il volto deciso rigato dalle lacrime.

SHEERA - Non lascerò che tu muoia, qualunque cosa accada... anche a costo di battermi con te, io ti fermerò!
ORFEO (dolce) - Sheera... dimenticami, te ne prego! Non sono più un Sacro Guerriero, ma soltanto un traditore...
SHEERA - Come puoi chiedermi questo? Io...
ORFEO (mette la mano destra sulla spalla sinistra di Sheera) - L'unica cosa che puoi fare per me, ora, è combattere in nome di Athena come io non ho saputo fare; vivi, e cerca la tua felicità...

Orfeo oltrepassa Sheera, che rimane immobile, e mette il piede sul primo gradino, senza dare segno di volersi fermare.

SHEERA (si volta a guardarlo) - Orfeo! Orfeoo!

La camera esce, e ci mostra come ultima immagine la cattedrale di Borgund che si staglia su uno sfondo reso quasi bianco dalla bufera e dalla neve. Ora, però, brilla anche una piccola luce verde.

Shin

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