INDICE DI SAINT SEIYA THE ZEUS

EPISODIO 11 - EPISODIO 13

SAINT SEIYA THE ZEUS - EPISODIO 12

SOGNO! IL RITORNO ALLA DEATH QUEEN ISLAND!

OLIMPO, SESTO CANCELLO DEL CIELO

HYOGA - Non possiamo sottrarci alla battaglia, soprattutto ora! Ci batteremo, Cavaliere, e stai pur certo che ne usciremo vincitori nonostante ciò che tu vai affermando!
SHUN (annuisce) - Proprio così, non abbandoneremo mai i nostri amici al loro destino! Faremo qualunque cosa in nostro potere per salvarli!

Pelope ha un cenno d'impazienza e poi torna a guardare i due, lo sguardo ancora più concentrato.

PELOPE - Avanti, allora...

Hyoga e Shun avanzano insieme. Il primo ad attaccare è Shun, e la sua catena si avvolge intorno al polso sinistro di Pelope, che non fa una piega.

SHUN - Ora, Hyoga!
HYOGA - Diamond Dust!!

Pelope alza la destra e vanifica l'attacco di Hyoga con una sola mano e con uno sforzo non eccessivo.

HYOGA - No! Come può...?
PELOPE - Fairness of the Judgement!!

Il filo che si dipana dal secondo pilastro stavolta è doppio, e i due fili avvolgono Shun e Hyoga nello stesso momento, per quanto entrambi cerchino di difendersi. Molto velocemente, senza altri preamboli, i fili si conficcano nel collo dei due e gli occhi dei Sacri Guerrieri diventano vuoti; anche loro hanno cominciato a vivere il proprio incubo, per quanto non ci sia dato di scoprire di cosa si tratti.

PELOPE (pensa) - Ho adempiuto ai miei doveri, ma non posso dirmi soddisfatto. Costoro non hanno mostrato il minimo segno di pentimento e hanno deciso fino in fondo di preferire la guerra alla pace; che il sommo Zeus abbia pietà delle loro anime...

La camera offre un primo piano di tutti e quattro i Sacri Guerrieri svenuti, poi torna su Pelope, che nel frattempo si è alzato.

PELOPE (pensa) - Il sommo Zeus sarà lieto di sapere che la guerra è finalmente finita; gli porterò subito la lieta novella!

Si porta dietro al proprio seggio e muove un passo verso l'uscita, che pure non è ancora visibile.

VOCE - Non è un po' presto per cantare vittoria, Cavaliere?

Primo piano di Pelope, sorpreso oltre ogni dire. Non è spaventato, ma non riesce a credere che una delle sue vittime sia riuscita a riaversi. Volta il capo di scatto, e come lui vediamo una figura seminascosta nell'ombra avvicinarsi a passi lenti. La camera inquadra i Sacri Guerrieri stesi sul pavimento, e vediamo che nessuno dei quattro ha ripreso i sensi.

PELOPE (sembra arrabbiato) - E tu chi sei?

Lo sconosciuto fa qualche passo in avanti, e finalmente vediamo il suo volto.

PELOPE - Ma tu sei Ikki! Ikki di Phoenix!
IKKI - Non so come tu faccia a conoscere il mio nome ma sì, sono proprio io.
PELOPE - E' incredibile! Eppure il tuo arrivo qui non era previsto! (pausa. Quando riprende è più tranquillo) Comunque non ha importanza, in fondo.

Con la massima calma, Pelope si riavvicina al seggio, fermandosi all'altezza del primo pilastro ed appoggiandovi sopra la mano.

IKKI (stizzito) - Che cosa hai fatto ai miei amici?
PELOPE (ha totalmente ripreso in mano la situazione) - Hanno avuto ciò che meritavano, da uomini malvagi quali sono; ora vagano tra la vita e la morte, ma la nera signora è già pronta ad accoglierli...
IKKI (pensa) - Ha ragione, non ho molto tempo; il loro Cosmo è debole, e non possono resistere a lungo, quindi devo fare presto!
PELOPE (severo e inquisitore come prima. Pensa) - Ma perché questo Sacro Guerriero si trova qui? E perché tutto ciò non era stato previsto neppure dal Fato? Mai prima d'ora era accaduta una cosa simile! Mai prima d'ora mi ero trovato ad affrontare l'ombra del Dubbio e a battermi in un duello il cui esito non era ancora deciso!
IKKI - Non ho molto tempo per batterti, dunque; poco male, perché basterà un battito d'Ali della Fenice per spazzarti via! Hôô Yoku Ten-sho!!

Pelope, senza mutare espressione, tende il braccio destro in avanti e, col palmo aperto, frena il pugno di Ikki. Solo in seguito, mostrandosi leggermente seccato, porta anche il braccio sinistro a propria difesa per annullare lo Hôô Yoku Ten-sho, ed effettivamente lo vanifica.

IKKI - No... ha fermato lo Hôô Yoku Ten-sho con la sola forza delle mani!
PELOPE - Ikki, se vuoi un consiglio smettila immediatamente. Se te ne andrai subito da questo luogo, ove la tua presenza non è prevista né tantomeno necessaria, io non ti combatterò e la tua vita sarà salva, ma bada! Questa è la sola occasione che ti concedo per fare la tua scelta; sappi che se perdurerai nel volermi affrontare il tuo destino sarà quello dei tuoi amici...
IKKI - Ah!

Ikki sembra avere un minimo timore reverenziale nei confronti del suo avversario, un timore anche superiore a quello provato dai suoi compagni prima di lui. Ciò è dovuto al fatto che più degli altri Sacri Guerrieri Ikki si è avvicinato a comprendere la forza di Pelope.
Ikki, dopo l'attimo di sbandamento, si ricompone subito e sorride sarcastico.

IKKI - Sai già quale sarà la mia risposta, vero? Per tutti i Sacri Guerrieri giunti qui all'Olimpo, la sola scelta possibile è quella di proseguire fino al Tempio di Zeus, e il solo desiderio è quello di salvare Athena...
PELOPE - Come i tuoi compagni, dunque, preferisci la via della violenza a quella della ragione. Ma non mi sorprendi, dico il vero.

Ikki scuote la testa e si fa serio.

IKKI - Come i miei compagni, preferisco lottare piuttosto che fuggire, Cavaliere! Come loro, cerco di preservare la Pace, invece di rimanere ad aspettare che la mia sorte e quella della terra si compiano!
PELOPE - Eppure sai anche tu che il sommo Zeus non può perdere alcuna battaglia, Ikki.
IKKI - Non riusciremo a batterlo, forse, ma non ci arrenderemo fino a quando avremo la forza sufficiente per lottare! Aaaah!

Ikki si fa avanti di gran carriera, mentre Pelope rimane immobile a fianco del pilastro, lo sguardo colmo di disapprovazione nei confronti del suo avversario.

PELOPE - Hai fatto la scelta sbagliata, Ikki... Fairness of the Judgement!!

Il filo grigio scatta dal secondo pilastro verso Ikki, ma non riesce ad afferrarlo per il collo. Il Sacro Guerriero di Phoenix, infatti, è molto rapido a proteggersi la gola con il polso sinistro, ed il filo gli si attorciglia al polso stesso.

PELOPE - Non ti illuderai di aver bloccato così facilmente il mio attacco...
IKKI - Che cosa?

Il filo, inesorabilmente, sale lungo il braccio, avvolgendolo, e anche se Ikki tenta di allontanare il braccio sinistro dal corpo e di scrollarsi di dosso il filo grigio, questo continua a salire, avvolgendosi intorno alla spalla e al collo e immobilizzandolo. Non gli si conficca, però, nella gola, seguendo la volontà di Pelope.

PELOPE - Ikki, tu dovresti subire una punizione anche più severa di quella che è spettata ai tuoi compagni... hai fatto soffrire tutte le persone che hai incontrato nella tua vita, da tuo fratello a coloro che hai considerato tuoi amici o nemici; hai fatto soffrire persino te stesso!

Ikki sorride sarcastico, ma sul suo sorriso c'è un'ombra di tristezza.

IKKI - Già, in fondo hai ragione tu...

(fugace ricordo di Ikki che trafigge Shun nella battaglia alla Giudecca e di Shun che piange tra le sue braccia)

IKKI - Ma le mie colpe le espierò soltanto alla fine di questa battaglia, quando Athena sarà salva!

Brucia il suo Cosmo e prova nuovamente a divincolarsi, ma ancora una volta non vi riesce. Pelope lo guarda, e sembra dubbioso.

PELOPE - Non riesco proprio a capire, Ikki... sei il ritratto stesso della Malvagità, e meriteresti mille volte la morte per quanto hai fatto nel corso della tua vita, eppure esito... ma perché, mi chiedo?

Ikki non riesce a liberarsi, però ha una folgorazione. La parte sinistra del suo corpo è immobilizzata, certo, ed egli non può compiere dei passi in avanti, ma questo non pregiudica del tutto la sua capacità offensiva.

PELOPE - Ma perché lo domando a te? Se io stesso non sono in grado di trovare la risposta, non puoi certo fornirmela tu! Non ha importanza, ad ogni modo, perché sto per darti il colpo di grazia.

Solleva la mano destra e si prepara a fare un cenno per far muovere il filo, ma Ikki è più veloce, anche perché ha dalla sua l'effetto sorpresa.

IKKI - Phoenix Genma-ken!!

Il pugno di Ikki raggiunge la fronte di Pelope (l'elmo salta, se gli copre la fronte) e gli provoca una piccola ferita dalla quale cola una goccia di sangue.

PAUSA MEZZO EPISODIO

Pelope è sorpreso, ma per il resto non fa una piega.

PELOPE - Ikki, non hai capito che è tutto inutile? Io amministro la Giustizia per conto del sommo Zeus, e la mia coscienza è pura ed immacolata perché naturalmente votata alla Giustizia. Potresti provare anche a lanciare un colpo simile centinaia di volte più potente di quello che mi hai lanciato ora, ma non avrebbe alcun effetto sulla mia mente.

IKKI (pensa) - No... sembra davvero invulnerabile!
PELOPE - Ikki, prima di morire vorrei che mi chiarissi almeno una cosa...
IKKI - Prima di morire? Questo lo vedremo! (prova a liberarsi)
PELOPE - Tu hai scelto consapevolmente la strada della Malvagità, ed hai ammesso di esserti macchiato di numerosi delitti. Eppure, continui imperterrito a perseguire il Male, pur sapendo che ciò ti porterà soltanto alla dannazione eterna... voglio saperne il perché!
IKKI - Mh! E' la tua premessa ad essere sbagliata, Cavaliere; è vero, in passato ho scelto di asservirmi alle Forze Oscure, ma sono cambiato! Mi hanno cambiato i miei amici (fugace ricordo dell'incontro davanti allo chalet), mi ha cambiato Athena e soprattutto mi ha cambiato mio fratello! (fugace ricordo della conversione di Ikki durante la battaglia con Docrates)
PELOPE - Cambiato! Ho capito, non sai nemmeno riconoscere l'evidenza delle tue colpe! Mi rendo conto di aver soltanto perso del tempo con te, quindi non aspetterò un solo attimo di più. (piccola pausa) Ikki, rassegnati e raggiungi i tuoi amici nella compagnia della morte!

Il filo (immagine rallentata) riprende ad avvicinarsi al collo.

IKKI (primo piano. Pensa) - No, devo reagire! Devo reagire, o per me sarà la fine!

Il filo si avvicina. Ikki cerca col braccio destro di liberarsi dalla morsa del filo che lo imprigiona.

IKKI (primo piano. Pensa) - Athena! (ad alta voce) Athenaaaa!

Ikki cerca con la mano destra di impedire che il filo raggiunga la sua gola, ma è tutto inutile, perché alla fine il filo lo trafigge. Il filo lascia andare Ikki, che ricade pesantemente al suolo privo di sensi e con gli occhi spenti come i suoi compagni. Pelope gli si avvicina di un passo e lo guarda dubbioso, ma sempre con aria inquisitrice.

PELOPE (mezzobusto. Pensa) - Sei un vero enigma per me, Ikki. Se sei a tal punto crudele, perché il Fato non ha decretato la tua morte una volta che sei giunto dinanzi a me? Perché non ha saputo esprimersi sul tuo futuro? (pausa) Mi domando, a questo punto, cosa ti riserverà il Giudizio di Equità e quale visione ti apparirà in sogno...

La camera stringe su Ikki fino a mostrare un primo piano del viso, quindi ci troviamo immersi nel suo sogno, e scopriamo di trovarci in un luogo familiare.

NEL SOGNO

DEATH QUEEN ISLAND

Ikki è perfettamente cosciente e si guarda intorno spaventato.

IKKI (pensa) - Ma questa è... è la Death Queen Island!

Suda copiosamente, perché ha sentore di quanto sta accadendo. Visto che l'isola, nel presente, non esiste più, Ikki crede fin da subito di trovarsi nel passato, e a maggior ragione se ne accorge quando sente due voci a lui note.
Vede poco lontano da sé il suo maestro e se stesso da piccolo, ma non riesce a muoversi in direzione di alcuno dei due contendenti, né ha l'intenzione di farlo. E' stupito, ma non allarmato; cosa potrebbe fare per impedire che si compia ciò che in realtà si è già compiuto? La camera stringe su Ikki bambino e Guilty.

GUILTY - Ikki, questo è l'ultimo giorno; se oggi mi batterai, il titolo di Sacro Guerriero sarà tuo, e diventerai il più forte guerriero di tutti i tempi! (pausa) Del resto hai una sola alternativa: lottare contro di me per il titolo oppure morire!

Comincia la battaglia tra i due, e Ikki capisce che il peggio non si è ancora compiuto e che, in realtà, qualcosa lo può ancora fare. Vede Esmeralda e prova disperatamente a muoversi per andare verso di lei, ma ogni gesto gli è precluso.

GUILTY - Odia, Ikki! Riempi il tuo spirito d'ira per sconfiggere completamente il tuo nemico! (pausa) Abbandona tutti i sentimenti! Odia i tuoi spietati genitori che ti hanno reso orfano! (pausa) Odia quel vigliacco di tuo fratello che ti ha mandato qui al posto suo! (pausa) Odia la crudele Fondazione che ti ha fatto seguire questo destino sfortunato! (pausa) Odia, Ikki! Odia tutte le cose e le persone a questo mondo!

Ikki-bambino attacca con una raffica di pugni, ma quando sta per colpire il petto del maestro ferma il pugno.

GUILTY - Razza d'idiota, perché ti sei fermato? non capisci che questa piccola esitazione ti può costare la vita?

La camera riprende la scena da lontano, con Ikki che assiste per la seconda volta alla morte di Esmeralda e che ancora una volta piange calde lacrime, mentre Ikki bambino va in soccorso di Esmeralda (è più lontano dalla scena, quindi si sentono a fatica le sue battute, ma più facilmente si sente Ikki bambino invocare Esmeralda e invocare il suo nome piangendo. In realtà, le battute di Ikki bambino sono coperte dal pianto di Ikki).

GUILTY - Non avrebbe dovuto impicciarsi in questa faccenda!
IKKI - Esmeralda è tua figlia! Come puoi parlare in questo modo?
GUILTY - E con questo cosa cambia? Da quando indosso questa maschera, io non sono più un essere umano! (piccola pausa) Ricordalo, Ikki: sei stato tu a uccidere Esmeralda!
IKKI - Che cosa?
GUILTY - Visto che non potevi uccidere me, hai indebolito lei che ti ha amato fino a morirne!
IKKI - E' falso! E' una menzogna! (pausa) Maledetto! Che tu sia maledetto! (pausa) Preparati ad incontrare la mia vendetta!

Ikki bambino attacca con la seconda raffica di pugni.

GUILTY - Ecco! Così, Ikki! Così si diventa Sacri Guerrieri! Il vecchio Ikki è morto, ed è nato quello nuovo!

Guilty viene colpito a morte, ma non spira subito.

GUILTY - Insieme alle tue lacrime muore il tuo io, quello che sei stato finora... rinasci come Sacro Guerriero di Phoenix, e non avrai più lacrime da versare...

Guilty muore. Ikki sembra impazzire, al rivedere la scena che l'ha portato a combattere per l'Oscurità, e si tiene la testa tra le mani gemendo di dolore.
Ma stavolta c'è qualcosa di diverso, anche se Ikki non lo nota subito. Egli, infatti, guarda Ikki bambino indossare l'armatura di Phoenix e piangere lacrime su quel giorno terribile, e poi lo guarda camminare in direzione delle montagne, dove poi incontrerà i Black Four.
Ma poi Ikki guarda il cadavere del suo maestro, e vede qualcosa che non aveva mai visto: la maschera che copriva il viso di Guilty è sul terreno, spaccata a metà, e per la prima volta vediamo il volto di Guilty, sacrale e adulto. Ha gli occhi chiusi come quelli di un morto. E proprio quando Ikki pensa che sia tutto finito, accade una cosa sconcertante: Guilty riapre gli occhi e, ancora sdraiato al suolo, ride. La sua risata è agghiacciante, e non ha nulla di umano, tanto che Ikki è invaso dal terrore.

IKKI (pensa) - Non capisco... è una visione, ciò che ho visto, oppure è tutto realmente accaduto? Possibile che il mio maestro non fosse morto?

Guilty si rialza, e non ha alcun segno di ferite neppure sul cuore, che pure dovrebbe essere perforato; ha soltanto un profondo taglio al centro del petto che gli provoca una fuoriuscita di sangue non copiosa.

GUILTY - Ikki, presto verserai il sangue del tuo amato fratello, come è giusto che sia, perché questo è il volere del sommo Zeus! Hahahahahahahaha!!

Ikki urla di rabbia e di dolore, e il suo urlo rimbomba anche nel Sesto Cancello, facendo trasalire Pelope.

FINE DEL SOGNO

OLIMPO, SESTO CANCELLO DEL CIELO

PELOPE - Possibile che Ikki sia ancora cosciente? Che dunque stia accadendo ciò che più temevo? Che il Giudizio di Equità gli stia concedendo di sopravvivere? Ma perché, perché sta accadendo tutto questo?

Ikki giace al suolo, e il suo corpo viene circondato da un'aura cosmica sempre crescente. La camera mostra Pelope, spaventato all'idea che la lotta, già incerta in partenza, non sia ancora conclusa, poi va in primo piano sugli occhi di Ikki, che riprendono vita.

Shin

EPISODIO 11 - EPISODIO 13