(pubblicato per la prima volta il 09-03-2008)
L'arbitro, scioccato da quanto ha visto, viene portato via. Il suo sostituto inizia il conteggio, un disperato elenco di numeri per due pugili che non hanno la forza di rialzarsi. Nell'incoscienza, Rindo viene esortato a riprenderti da coloro che sono morti: l'amico Kyo Kawai, il padre Jun Kenzaki e il suo maestro Ishimatsu, che gli affida i guantoni di famiglia. E proprio al limitare del 10, Rindo e Apollon sono in piedi e si fronteggiano per un attimo ancora prima di terminare di nuovo al tappeto.
Con il termine del quinto round, il match è finito. Ma chi ha vinto? La commissione degli arbitri rimasti vorrebbe proclamare Apollon vincitore ai punti, ma Rindo si oppone. Lui stesso chiede ad Apollon di vincere da vero uomo, e propone di prolungare la sfida fino al definitivo K.O. Il pubblico è assolutamente d'accordo. Basterà un altro round?
Mentre un misterioso elicottero vola alto sui cieli della Grecia, avvicinandosi alla zona in cui si tiene il torneo, la battaglia imperversa. Apollon ha accettato la proposta di Rindo e, in assenza dell'organizzatrice Pandora (ancora infortunata) i due fanno ciò che più aggrada a entrambi. Cioè si battono allo stremo e ottengono un altro doppio down, finché Rindo non decide di tentare un pugno decisivo e attacca con l'Hurricane Magnum.
Lo scontro con il God Dimension è spaventoso, e per l'ottava volta i due pugili finiscono contemporaneamente al tappeto. Italiani, francesi e tedeschi sono stati allarmati dal fragore dei due pugni e accorrono intorno al ring, e quando l'arbitro arriva al 7 Apollon è in piedi e Rindo a terra. Ma al 9 la situazione si capovolge, e il giapponese resiste in piedi fino a quando l'arbitro non lo nomina vincitore.
Rindo riceve la coppa, ma su sua richiesta Iori con una spada divide il trofeo a metà. Anche i due Kaiser Knuckle vengono divisi; uno lo tiene Rindo, l'altro lo dà ad Apollon. La spartizione dei premi è il commiato dalla Grecia, perché Rindo torna finalmente da Ichina. Gioia breve la sua, quando scopre che il maestro Ishimatsu è morto.
Kazuki incontra Rindo offrendosi di fargli da maestro al posto di Ishimatsu, ma il giovane non tradisce la memoria dell'insegnante e rifiuta. Shinatora si dice d'accordo, lascerà Rindo libero di fare come preferisce se questi riuscirà a colpirlo anche una sola volta. Ma Kazuki è in ottima forma, la sua difesa semidivina inattaccabile. E infine Rindo crolla svenuto.
Kazuki vuole che Rindo aumenti la sua velocità e lo allena come da piccolo si era allenato lui, ovvero mettendo una sfera sulla base di un ventilatore acceso e chiedendo all'allievo di recuperarla. Ovviamente le pale del ventilatore sono sostituite da katane. Nel frattempo in Grecia le Dodici Divinità sono entrate in azione, pronte a riscattare l'onore del loro paese e a recuperare i Kaiser Knuckle.
I greci scendono in campo. Kreusa va a sfidare Ran Shadow, rimasto nella terra ellenica a sorvegliare la situazione, e attacca con ferocia usando il Greek Inferno e seppellendo Ran sotto un cumulo di macerie, vivo ma malridotto. Quindi il greco muore portando a Zeus la notizia di quanto accaduto. In Germania, frattanto, Skorpion ha deciso di proteggere Rindo.