(pubblicato per la prima volta il 02-11-2000)
Lo sconosciuto estrae la Bizen Osafune davanti a Ishimatsu, che la riconosce subito e capisce di trovarsi di fronte all'erede di Kazuki Shinatora, suo vecchio compagno di squadra. Ma la katana non verrà usata su di lui, bensì su Rindo Kenzaki, del quale il giovane nuovo venuto, Iori Shinatora, chiede notizie. Nemmeno Ishimatsu può sapere, tuttavia, che Rindo giace su una branda degli spogliatoi, dolorante per il pugno di Skorpion e ignaro della potenza messa nel suo Galactica Magnum durante l'incontro. Skorpion, infatti, è illeso, ma nella parete dello stadio c'è una crepa vistosa creata dal destro di Rindo. Il quale resta a riposarsi mentre Helga e Skorpion lasciano il palazzetto sul loro sidecar, incrociando lungo la strada il ragazzo con la katana che cammina esattamente sulla striscia di mezzeria. Iori, che già aveva sistemato una banda di motociclisti, sembra pronto ad affrontare anche i due germanici.
Iori sta per estrarre la Bizen Osafune, ma infine desiste e lascia passare il sidecar perché ha previsto che in un eventuale scontro sia lui che Helga e Skorpion rimarrebbero come minimo feriti. L'ha pensato anche Skorpion, a maggior ragione quando proseguendo lungo la strada trova ciò che resta della banda di motociclisti e intuisce che quella spada e quell'abilità nel taglio devono provenire dalla famiglia Shinatora. Intanto, il telefono in casa di Ishimatsu funziona ancora, ma stavolta perché è lui, nel cuore della notte, a chiamare Kazuki a Kyoto, non riuscendo a spiegarsi quali ragioni muovano suo figlio Iori. E quando Iori fa a pezzi con la sua katana la moto di Rindo davanti agli occhi del suo proprietario, anche il giovane Kenzaki si chiede cosa stia succedendo.
Iori sta per calare la Bizen Osafune sull'inerme Rindo ma il grido di Ichina lo blocca. La ragazza, saputo in televisione che Rindo ha partecipato all'incontro con Skorpion, è arrivata al palazzetto proprio in quel momento e porta il ragazzo a casa di Ishimatsu, dove si prende cura di lui. Rindo impiega del tempo a riprendersi e tuttavia, ripensando alle persone conosciute in quei pochi giorni, prende una decisione: si allenerà per diventare un pugile. Ringraziata e riaccompagnata Ichina fino alla stazione, egli chiede ad Ishimatsu di insegnargli la boxe, ma questi risponde che per poter seguire le orme di suo padre, Rindo dovrà ricevere l'approvazione di tutti i membri sopravvissuti del Giappone d'Oro Juniores ovvero Kazuki Shinatora, Takeshi Kawai e il Gran Maestro Shadow, che si è battuto a fianco dei cinque.
Rindo inizia la sua ricerca dei superstiti dal Mare di Alberi in cui vive il Clan Shadow, ma vi trova solo alberi e teschi fino a quando non giunge a una radura nella quale rinviene cinque lapidi con i nomi dei membri del Giappone d'Oro Juniores. Rindo ha trovato il luogo in cui suo padre e i suoi compagni sono stati sepolti al termine del Campionato del Mondo di pugilato, quando erano stati spacciati per morti per difendere la loro incolumità dalle Divinità Greche. Rindo è stanco, e quel posto lo suggestiona al punto che egli si addormenta e sogna di battersi con il proprio padre, dal quale riceve una dura lezione, prima di svegliarsi frastornato. Ma nemmeno Iori ha un rapporto facile con suo padre Kazuki, che lo bandisce dalla propria casa finché egli non tornerà con la testa di Rindo Kenzaki.
Destatosi, Rindo scopre di essere circondato da un gruppo di guerrieri Shadow, e chiede di essere portato dal loro Maestro. Gli Shadow, d'abitudine poco amichevoli, provano a farlo desistere dal suo intento, ma Rindo pur a fatica li spazza via, sotto gli occhi stupiti del nuovo e giovane Maestro, che ha riconosciuto in lui la tempra di Jun Kenzaki e Ryuji Takane. Infine, però, Rindo è costretto a cedere dalla potenza di Nobi, un colosso che funge da braccio destro del Maestro e che lo mette al tappeto.
Il nuovo Maestro si chiama Ran Shadow, e mostra a Rindo uno spettacolo terribile, massacrando animali selvaggi e feroci davanti ai suoi occhi come allenamento e picchiando persino Nobi quando questi si azzarda a riportare alla mente il suo padre e predecessore scomparso. Quindi Ran lascia Rindo da solo con una gigantesca tigre, che il ragazzo riesce ad addomesticare, ma si tratta solo di una prima prova. Se vuole arrivare in fondo al territorio degli Shadow, nella Valle Infernale, Rindo dovrà scalare i cinque livelli della Torre degli Shadow, sconfiggendo i guerrieri più forti del Clan, perché solo allora gli verrà concesso di entrarvi. Riuscirà a superare Fenice, Drago, Chimera, Tigre e Pavone, i piani che rappresentano le bestie leggendarie? Rindo è pronto a tentare.
Rindo entra nella Torre, e l'ostacolo da superare al primo piano è costituito da un gruppo di guerrieri scelti, i 100 di Suzaku. Nobi parla con Ran Shadow, confessandogli che secondo lui i 100 di Suzaku sono un avversario troppo forte per Rindo, ma il ragazzo combatte senza sosta, dando l'impressione di voler dimostrare l'esatto contrario. Iori, nel frattempo, inseguendo Rindo ha raggiunto la Torre e vi entra, trovando al primo piano solo uomini svenuti. L'unico che riesce a interrogare gli risponde che lo scempio è opera di Rindo, il quale è salito ad affrontare l'armata di Seiryu, al secondo piano. E lì Iori trova una traccia del suo passaggio, lo zaino che galleggia in una vasca piena di pesci carnivori.
I muri della stanza sono pieni di grossi buchi, e un uomo vestito di una corazza di ferro giace in uno stato pietoso. Iori lo interroga, e l'uomo risponde che Rindo è salito ancora, e che al terzo piano affronterà Genbu. Poi va al quarto, il piano di Byakko. Ma non c'è niente da fare, Rindo non si trova neppure al terzo piano e quindi Iori sale all'ultimo livello, nel quale trova finalmente Rindo steso al suolo a dormire come se niente fosse dopo aver battuto l'avversario di turno. Ma Iori non può giustiziare il giovane Kenzaki, perché l'ultimo abitante della Torre, un uomo che indossa una maschera paurosa, gli si oppone sfidandolo, e Iori deve accettare. La sua Bizen Osafune è però fermata con un solo dito, e l'uomo mascherato colpisce Iori con un pugno leggendario, il Ryugoku Yabu, che agendo sui centri nervosi di Iori ne blocca i movimenti. Ma il guerriero Shadow non intende ucciderlo, e infatti lascia la stanza permettendo al giovane Shinatora, che perde conoscenza, di risvegliarsi illeso. Il motivo del suo viaggio, ovvero Rindo, è però scomparso.