IL MANGA

Congiuntamente a Saint Seiya Next Dimension nasce il manga di Saint Seiya The Lost Canvas, con l'ambizioso progetto di essere un altro modo di vedere la storia che Kurumada vuole narrare in Next Dimension, progetto che l'autore affida alla mangaka Shiori Teshirogi, dichiaratamente sua grande fan. Ma la diversità dei due progetti è evidente fin dall'inizio, perché il tratto di Lost Canvas, più morbido e accattivante, si assicura da subito una nutrita schiera di vecchi e nuovi fans, un effetto di certo dovuto al disegno più moderno e meno shonen ma anche a un ritmo narrativo più lento, con personaggi approfonditi quasi in stile shojo manga. Quest'idea di seguire un'idea di manga moderno, certo più di Saint Seiya, genera qualcosa che in partenza non ci si poteva nemmeno immaginare. Se è vero che circolano voci sul fatto che il manga dovesse durare due soli volumi, nel progetto iniziale, è altrettanto vero che esse sarebbero supportare dalla struttura del fumetto stesso, che inizialmente presenta pochissimi personaggi e che si incentra sul conflitto di anime tra Tenma-Alone-Sasha. Con l'andare avanti della storia, Lost Canvas diventa però qualcosa di ampiamente sconnesso da Next Dimension, assumendo il ruolo di spin-off di qualità, e regalando personaggi contrastati e di grande impatto proprio come aveva fatto Kurumada vent'anni prima.

Shin